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Il tema dell'insicurezza e del disagio individuale rimane troppo spesso limitato alle analisi sociologiche o al dibattito politico: minore attenzione viene rivolta agli effetti devastanti che l'esperienza della violenza, nella molteplicità di forme in cui viene espressa, possono avere sulla salute mentale del singolo. Generalmente si parla poco della vittima, della singola persona esposta a eventi tanto drammatici quanto frequenti, dei suoi bisogni, dei suoi diritti e delle sue esigenze di supporto e di sostegno tecnico-professionale. L'interesse nei confronti della vittima tende rapidamente a declinare: l'attenzione spesso si concentra prevalentemente sull'autore del reato o sulle cause dell'evento. Tuttora, le istituzioni, l'ambiente sociale e l'opinione pubblica continuano ad assumere atteggiamenti di negazione, di inadeguato riconoscimento, se non addirittura di subdola condanna morale nei confronti della vittima. Il libro "Vittimologia e psichiatria" rappresenta una trattazione completa e dettagliata sulla specificità della psicopatologia e della terapia ai vari tipi di vittima. La vittima è un soggetto in sofferenza fisica e psichica legata a eventi interpersonali dannosi di violenza, sfruttamento, prevaricazione, delegittimazione (spesso connessi a comportamenti devianti e criminali) e a eventi catastrofici (causati dalla natura o dall'uomo: privazione di libertà, isolamento, stigma, lutti, genocidi e altro ancora).